Nelle elezioni per il Senato del 1983 (credo) furono candidati Germano Marri, comunista, fino ad allora presidente della Regione Umbria, e Giorgio Casoli, socialista, fino ad allora sindaco di Perugia. Non erano in competizione tra di loro, essendo candidati uno nel collegio Perugia 1, l’altro nel collegio Perugia 2. Si racconta che durante la campagna elettorale P.G., un intellettuale perugino di valore e prestigio, antropologo di estrema sinistra, in una cena amicale prese una netta posizione a favore del voto ai due notabili: “Bisogna assolutamente votare Marri e Casoli! Devono andare via da Perugia! Tutti e due via! A Roma!”. Il suo desiderio si realizzò.
Quanti, durante la campagna elettorale, hanno sperato che l’elezione a senatrice allontanasse dall’assessorato alla Cementificazione del Comune, Valeria Cardinali, piddina, sono invece rimasti delusi. Il sindaco Boccali, che ha in lei una totale fiducia soprattutto in relazione ai grandi progetti da condurre in porto (Ikea e Decathlon tra gli altri), l’ha riconfermata nell’incarico e lei, bontà sua, ha accettato di rimanere in Giunta pur dovendo rinunciare all’indennità assessoriale. Per amore della città e dei grandi progetti.
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