3.12.14

Marxismo (S.L.L.)

Un compagno di rete, Marco Furio Barozzi, ha diffuso il seguente giudizio, da un aureo libretto sul materialismo storico di Edoardo Sanguineti:"Nel momento niente offre una visione più matura, più ricca del marxismo che, mi pare, è ancora quella che spiega meglio a che punto siamo della storia umana, quali sono i temi fondamentali da affrontare e anche qual è la direzione verso la quale muoversi, che poi è la questione veramente radicale. Cioè: che fare.”
Sono d'accordo. Il "marxismo" è un'approssimazione, un modo di dire, non una sorta di formulario, catechismo, manuale, un pensiero compiuto in sé. Non lo è a maggior ragione se si pensa che il suo presunto fondatore dichiarò di non essere "marxista", rivendicando il proprio diritto a contraddirsi, a correggersi, a cambiare idea.
Proprio per questo il “marxismo” non rientra nel circuito dell'ideologia. L'ideologia non cerca verifiche o smentite nella realtà, ma si contenta della coerenza formale del sistema; il pensare alla marxista invece di necessità comporta scarti e accidenti. Si può essere "marxisti", solo come lo è Sanguineti, quando nel marxismo non ci si chiude, quando si lasciano aperte porte e finestre a una visione più matura e più ricca, di cui pure non si avverte fino ad oggi la presenza.

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