5.9.15

“Chi apre il periodo lo chiuda”. Consigli agli scrittori (Ennio Flaiano)

Sull'Almanacco del Pesce d'Oro 1960 (Edizioni Vanni Scheiwiller), fu pubblicato una sorta di manuale di pronto intervento scritto da Ennio Flaiano per i giovani scrittori del tempo che sembravano avere scarsa dimestichezza con la sintassi dell'italiano (oltre che con le regole del mestiere di scrittore). Da questo testo, La grammatica essenziale, recupero alcuni “comandamenti” che trovo ripresi in una vecchia rivista di libri. (S.L.L.)
Ennio Flaiano

Chi apre il periodo lo chiuda.

È pericoloso sporgersi dal capitolo.

Cedete il condizionale alle persone anziane, alle donne e agli invalidi.

Lasciate l'avverbio dove vorreste trovarlo.

Chi tocca l'apostrofo muore.

Abolito l'articolo, non si accettano reclami.

La persona educata non sputa sul componimento.

Non usate l'esclamativo dopo le 22.

Non si risponde degli aggettivi incustoditi.

Per gli anacoluti, servirsi del cestino.

Tenere i soggetti al guinzaglio.

Non calpestare le metafore.

I punti di sospensione si pagano a parte.

Non usare le sdrucciole se la strada è bagnata.

Per le rime rivolgersi al portiere.

L'uso del dialetto è vietato ai minori di 16 anni.

È vietato servirsi del sonetto durante la fermata.

È vietato aprire le parentesi durante la corsa.

Nulla è dovuto al poeta per il recapito.


da “Millelibri”, Giorgio Mondadori Editore, N.6, maggio 1988

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