2.10.15

Pugni fascisti (Sergio Vicini)

Primo Carnera conquistò il titolo mondiale dei pesi massimi il 29 giugno 1933 battendo Jack Sharkey per k.o., dopo sei riprese in cui aveva dominato il campo, facendo dimenticare la sconfitta subita dallo stesso pugile alcuni anni prima. Da Le stelle del Duce, un libro che rievoca le celebrità sportive e cinematografiche, che il regime fascista volle ascrivere a sua gloria oltre che a gloria della stirpe italiana, riprendo un brano sulle reazioni italiane. (S.L.L.)

Qualcuno avanza dubbi, si vocifera addirittura che Camera avesse del piombo nei guantoni. Ma probabilmente le cose non stanno così. Primo è molto migliorato sul piano tecnico e va detto che questo è certamente il miglior incontro della sua vita. 
Ma tutti i dubbi vengono messi a tacere dall’entusiasmo che esplode in Italia e nella comunità italiana in America. Primo Camera è diventato l’idolo del Paese e il simbolo del regime fascista che in un decennio, così affermano gli apologeti, è riuscito a trasformare spiritualmente e fisicamente gli italiani. Lo stesso Mussolini - che fra l’altro si vanta di praticare il pugilato e di avere un istruttore personale - non sta nella pelle. E quando, il 24 ottobre 1933, riceve Camera a Palazzo Venezia afferma perentoriamente: “Il pugno è un mezzo di espressione squisitamente fascista”.

Sergio Vicini, Le Stelle del Duce, Hobby & Work, 2008

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