I figli dei giorni si
presenta come “un libro in forma di calendario". L'autore, Eduardo
Galeano, da ogni giorno dell'anno fa nascere una storia. Posto qui le
pagine del 16 e 17 settembre. (S.L.L.)
Il generale Porfirio Diaz. Agli inizi del XX secolo fu dittatore in Messico e soprannominato "la cucaracha" (lo scarafaggio |
Settembre
16
Ballo
in maschera
Alle due del mattino di
oggi, nell'anno 1810, Miguel Hidalgo lanciò l'urlo che aprì la
strada all'indipendenza del Messico.
Quando il grido avrebbe
compiuto un secolo, nel 1910, il dittatore Porfirio Diaz anticipò di
un giorno la celebrazione perché coincidesse con il suo compleanno;
e il Centenario venne festeggiato in grande stile.
Città del Messico,
tirata a lucido, ricevette i distinti invitati di più di trenta
Paesi, cappelli a cilindro, cappelli piumati, ventagli, guanti, oro,
sete, discorsi... Il Comitato di Dame nascose i mendicanti e diede
scarpe ai bambini di strada. Gli indios furono pantalonizzati,
pantaloni distribuiti gratuitamente, mentre si proibiva l'entrata a
coloro che portavano i loro tradizionali calzoni fatti con le
coperte. Don Porfirio posò la prima pietra del carcere di Lecumberri
e inaugurò solennemente il Manicomio Generale, con capacità per
mille pazzi.
Una sfilata
impressionante raccontò la storia nazionale. Un alunno della Scuola
Dentale rappresentò Hernàn Cortes, il primo volontario che venne a
migliorare la razza, e un indio triste sfilò travestito da
imperatore Moctezuma. Una corte francese, nello stile di Luigi XVI,
occupava il carro allegorico che riscosse il maggior successo.
Rosa Bobadilla, che rifiutò di farsi uomo |
Settembre
17
Liberatrici messicane
La festa del Centenario
finì, e tutta quella folgorante spazzatura venne spazzata via.
E scoppiò la
rivoluzione.
La storia ricorda i capi
rivoluzionali, Zapata, Villa e altri super-maschi. Le donne, che
vissero in silenzio, finirono nel dimenticatoio.
Alcune guerriere
rifiutarono di essere cancellate:
Juana Ramona, la
Tigressa, che prese d'assalto varie città;
Carmen Vélez, la
Generala, che diresse trecento uomini;
Angela Jiménez,
maestra di dinamite, che diceva di essere Àngel Jiménez;
Encarnación Mares,
che si tagliò le trecce e arrivò al grado di sottotenente
nascondendosi sotto l'ala del cappellaccio, «perché non mi si veda
la donna negli occhi»;
Amelia Robles, che
dovette essere Amelio, e arrivò al grado di colonnello;
Petra Ruiz, che
dovette essere Pedro, quella che tirò il maggior numero di colpi per
aprire le porte di Città del Messico;
Rosa Bobadilla,
femmina che si rifiutò di essere uomo e con il suo nome combattè
più di cento battaglie;
e Maria Quinteras, che aveva stretto un patto col Diavolo e non perse una sola battaglia. Gli uomini obbedivano ai suoi ordini. Fra di loro, suo marito.
e Maria Quinteras, che aveva stretto un patto col Diavolo e non perse una sola battaglia. Gli uomini obbedivano ai suoi ordini. Fra di loro, suo marito.
Eduardo Galeano, I figli dei giorni, Sperling e Kupfer, 2012
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