15.9.14

La poesia del lunedì. Jack Hirschman (n. New Yorx, Bronx, 1933)


La casa del tramonto
ridiventa straccio e il più povero ti sventoli”
Pier Paolo Pasolini alla bandiera rossa
Poggio la mia bocca sulla tua miseria, New Orleans,
inondata e inzuppata di morte.
Qui giace: enormi mucchi di bugie sulla guerra, questa prigione,
cimitero galleggiante grida di rabbia
al respiro finale. Qui, all'ultimo detta,
desiderio disteso sul fianco, è derubato, e girato
sottosopra dal suo stesso governo, e soffocato.
L'estate è finita e la vita è morta,
e 'round midnight' tutte le speranze sono saccheggiate.
Nessuno verrà fuori da Katrina
a New Orleans in questa
Casa del Tramonto che sta affondando.
Corpi così neri e cosi blu perché hanno amato
chi non gli avrebbe sputato sulle scarpe se avessero avuto
bisogno di una lucidata. Figuriamoci qualche spicciolo. O acqua.
America, sei sempre stata terra bruciata
nelle nostre bocche, sempre un battesimo di merda,
sempre una pioggia di disastro che scorre
lungo i vetri dei nostri occhi infranti.
Ora i nostri stracci sono i più laceri,
il nostro jazz il più triste, i nostri poveri i più poveri
che si possano portare al mercato delle pulci dell'anima.
Ora che tutto è perduto e c'è soltanto il nulla
da perdere... “Viva il coraggio
e il dolore e l'innocenza dei poveri!”
La vera bandiera è a brandelli.
Cominciamo a sventolarla.


In “L'Isola possibile”, Giugno 2006 - Traduzione di Raffaella Verzano

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