25.7.10

Bertolaso premiato per la solidarietà. Con chi?

A Montesilvano, in provincia di Pescara, assegnano annualmente un premio giornalistico sui temi della solidarietà intitolato a Guido Carletti, prima muratore e poi titolare, grazie al suo lavoro, di un’importante impresa di costruzioni. Carletti, nato nel 1927 è morto nel 1993, ma l’impresa è tuttora operante e finanzia il premio. L’associazione intitolata a “Guido Carletti per la solidarietà”, detentrice e organizzatrice del Premio assegna anche su designazioni espresse unicamente dai propri componenti due onorificenze: una targa onorifica a Ente/Associazione o persona fisica, operanti nell'ambito nazionale, distintisi per la promozione della solidarietà, dei valori culturali e tradizionali del costume, dell'arte e della storia locale; e “il calandrino”, un’opera artistica che in onore di suo padre, Alessio Carletti, presidente del premio destina ad una personalità italiana del mondo della cultura o socio-istituzionale che abbia particolarmente contribuito all'evoluzione di temi legati alla solidarietà. Quest’anno l’uno e l’altro premio sono stati assegnati alla stessa persona.

Così riferiscono le cronache: “Montesilvano 24 luglio 2010- Davanti alla casa Comunale emozionato, a dir poco, il Sindaco Cordoma, insieme al Capitano dei Carabinieri Enzo Marinelli, questa mattina attendeva il capo della protezione civile in Italia, Guido Bertolaso. Uno degli uomini più amati e discussi dell'ultimo anno, invitato a ritirare il Premio Guido Carletti, una graziosa scultura dal nome Calandrino, che ha ricevuto dalle mani di Alessio Carletti, noto imprenditore montesilvanese”. (da “Il Giornale di Montesilvano”, on line)

Bertolaso, lontano dall’Aquila, parla liberamente: “All’Aquila l’emergenza di protezione civile è sicuramente passata, si è conclusa nel momento in cui di fatto dalla costa gli aquilani sono tornati verso casa, anche se magari non tutti saranno ancora in casa, ma soluzioni erano state garantite per tutti. Oggi all’Aquila c’è un’emergenza di altro genere”. Aggiunge: “All’Aquila c’è un’emergenza di carattere sociale, c’è un’emergenza di carattere organizzativo, un’emergenza di carattere economica che devono essere risolte dalle autorità che a livello locale hanno le responsabilità di intervenire … sapendo che il governo non li lascerà soli”. Così riferisce l’ANSA. Insomma Bertolaso, fatti costruire da CASE i campi di concentramento disseminati nel territorio, a chi chiede la ricostruzione della città dice: “Non è di mia competenza. Arrangiatevi”

Nella mattinata Alessio Carletti ha consegnato, ufficialmente nelle mani del capo della protezione civile, il premio, esprimendo la sua stima. Bertolaso ha ricevuto questa mattina, oltre alla targa ad honorem, “il calandrino”, cioè una ceramica di rara manifattura. Mi son chiesto come mai il costruttore Carletti nutra tanta stima per Bertolaso. Ma non deve essere l’unico in zona. A quanto riferisce “Il giornale di Montesilvano”, Bertolaso andrà in questi giorni a visitare diversi posti abruzzesi, dove è stato invitato per ricevere la cittadinanza onoraria. Chissà se in codesti posti dell’Abruzzo tutto d’oro troverà qualcuna o qualcuno che gli possa fare un massaggio per la cervicale. All’Aquila comunque la cittadinanza onoraria non gliela danno e, visto che della protezione civile non c’è più bisogno, lui non ci torna. Non si sa mai.


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