24.11.10

L'attore e il falegname (di Totò)

Sono ormai all’età in cui si tirano le somme, e non ho fatto nulla. Sarei potuto diventare un grande attore, ed invece di cento e più film che ho girato ve ne sono degni non più di 5. Ma anche se fossi diventato un grande attore, cosa sarebbe cambiato? Noi attori siamo solo venditori di chiacchiere. Un falegname vale certo più di noi: almeno il tavolino resta nel tempo dopo di lui.

Da un’intervista a Luigi Costantini in Totò, a cura di Goffredo Fofi, La nuova sinistra – Samonà e Savelli, 1972

Nessun commento:

statistiche