22.5.17

Libri. Bambine siate ribelli: farete le scienziate (Eliana Di Caro)

Il testo che segue è la recensione di un libro per bambini, anzi per bambine: Elena Favilli e Francesca Cavallo, Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie, traduzione di Loredana Baldinucci, Mondadori, Milano. Non nascondo tuttavia la mia curiosità, anche se sono vecchio e maschio: forse non lo comprerò, ma di sicuro lo cercherò per sfogliarlo. Conosco bene una bambina ribelle che oggi fa la scienziata, pur senza averlo letto. (S.L.L.)
Xian Zhang
Sapete cosa vuol dire crowdfunding (si pronuncia “craudfanding” più o meno)? Se lo chiedete al vostro maestro di inglese, vi spiegherà che è il modo di raccogliere tanti soldi attraverso internet per realizzare una buona - e costosa - idea. Elena Favilli e Francesca Cavallo, due italiane che vivono in California, hanno messo in pista questo meccanismo per fare un libro... e la cosa si è rivelata un gran successo. In poco tempo hanno accumulato oltre un milione di dollari perché il loro progetto era ingegnoso: «Ma come, dobbiamo raccontare alle bambine delle storie inventate, quando quelle vere superano di gran lunga la fantasia?», si sono dette.
E in effetti, se ci riflettete, è proprio così. Nella vita ci sono esempi di donne in gamba e riuscite, proprio come voi vorreste diventare. Hanno fatto le cose più incredibili, i mestieri più strani, anche quelli che si ritengono “tradizionalmente da uomo” e invece non lo sono, e ben cento biografie - di ogni Paese, di epoca vicinissima e più lontana, che risalgono sino a Cleopatra, per intenderci - sono lì a dimostrarlo. Per esempio, Rita Levi Montalcini è stata una grande scienziata, premiata con il Nobel, un riconoscimento molto prestigioso che viene deciso a Stoccolma e che, purtroppo, non viene dato a un italiano da un po’ di tempo. Lei, raccontano le autrici, non si arrese davanti alle difficoltà che la costrinsero a lasciare l’Italia perché era ebrea e continuò la sua ricerca con tenacia, ricordando la tata morta di cancro che l’aveva spinta a diventare medico.
E che dire di Xian Zhang, la direttrice d’orchestra cinese per cui il padre aveva costruito con le sue mani, pezzo per pezzo, un pianoforte? Una predestinata, verrebbe da dire. Divenne una maestra di piano e già si sentiva felice, in un Paese dove, un tempo, non era permesso nemmeno avere quello strumento. Ma una sera, raccontano le nostre, dopo le prove generali delle Nozze di Figaro, il direttore d’orchestra si rivolse a lei dicendole «Domani dirigerai tu». E così fu! Aveva solo vent’anni.
Ancora più giovane era Malala Yousafzai al tempo in cui conquistò fama e onore in tutto il mondo: forse ricordate anche voi nelle immagini dei Tg la coraggiosissima ragazzina pakistana che aveva sfidato l’imposizione dei talebani secondo cui le donne non devono studiare. «L’istruzione è potere e i talebani chiudono le scuole femminili perché non vogliono che le donne abbiano potere», aveva osservato Malala. Le spararono alla testa, ma si salvò e poi prese il premio Nobel per la pace.
Facendo un salto dal XXI al XVII secolo, si rimane conquistati dalla vita di Artemisia Gentileschi: che pittrice talentuosa, che carattere e impeto. Nata nel 1593, figlia del pittore Orazio, a 17 anni aveva già dipinto diversi capolavori in un’epoca in cui «la maggior parte delle donne non poteva neanche avvicinarsi alle botteghe degli artisti». Coraggiosa, emancipata, indipendente, si oppose alla corte insistente e violenta del pittore Agostino Tassi... La frase che campeggia sul suo disegno - «finché avrò vita, sarò io ad avere il controllo della mia esistenza» - è di quelle che rimangono più impresse.
Potrete chiedere ai vostri genitori di leggere ogni sera una storia diversa a seconda del vostro umore, della vostra propensione, della curiosità per una delle illustrazioni che affiancano ciascun ritratto. Se avete voglia di leggerezza, ci sono le campionesse sportive, come le sorelle americane del tennis Venus e Serena Williams, ma in questo libro si spazia dalla politica (Evita Perón, Margaret Thatcher, Hillary Clinton) alla letteratura (le sorelle Brontë, Jane Austen, Isabel Allende), dalla lirica (Maria Callas) alla moda (Coco Chanel), dall’architettura (Zaha Hadid) alla danza (Alicia Alonso).
Un ricco e colorato sfoglio che suona come un incoraggiamento: ecco dove si può arrivare avendo fiducia in sé e credendo nelle proprie capacità, alla faccia delle “belle addormentate” risvegliate dai soliti baci. Né correte il rischio di annoiarvi, perché anche sugli argomenti apparentemente più ostici e che potrebbero far rimpiangere la classica principessa scelta dall’agognato principe, il tono è sempre lieve e la misura indovinata. E quando, in qualche caso, si rimane con il desiderio di saperne di più, non è un male: le storie vere servono anche a questo, a sollecitare l’attenzione e l’interesse di voi piccole lettrici. E, perché no?, lettori. Qualora volessero unirsi anche i maschietti ad ascoltare con le sorelle le gesta di cotante donne, un grosso evviva!


Il Sole 24 Ore, 26 marzo 2017

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