25.11.16

La bassa stagione di Gianni D’Elia (S.L.L.)

Nella primavera del 2004 “micropolis” aveva organizzato un evento inconsueto per il giornale, la presentazione di un libro di poesia, Bassa stagione di Gianni D'Elia. L'incontro con il poeta poi non si svolse, non ricordo più per quale contrattempo, ma ho ritrovato – digitalizzato – il testo dell'annuncio che contiene una mia breve riflessione (nel giornale non firmata) su quel testo, che mi piace “postare” qui, a futura memoria. (S.L.L.)
Gianni D'Elia

Sulla copertina dell’ultimo libro di Gianni D’Elia è stampata una terzina che a noi di “micropolis” e di Segno critico capita spesso di recitarci vicendevolmente. Abbiamo l’impressione che valga da sola una decina di saggi ed un centinaio di editoriali. La riportiamo per intero:
la bassa stagione, che pareva bassa,
bassa non era ancora, Ground Zero;
c’è da bruciarsi anche ad andare in giro…
Non c’è mai capitato come giornale e come gruppo di organizzare presentazioni pubbliche di libri di poesia: è attività che non rientra nella nostra ragione sociale; sarebbero tuttavia bastati quei versi per spingerci ad un eccezione. In Bassa stagione (Einaudi 2003), d'altra parte, non abbiamo trovato solo questa icasticità, questa straordinaria concentrazione espressiva, ma tanto di noi stessi: la nostra indignazione e la nostra refrattarietà, la nostra speranza e il nostro malcontento, in negativo il senso d’impotenza e in positivo la coscienza del limite che accompagna il nostro agire. Sentiamo nostro il suo Marx non rinnegato, quello che ci mostra “le vite asservite al capitale” anche in certi orrendi paesaggi autostradali, il suo inesausto bisogno di utopia (il luogo che non è o, vorremmo poter dire, non è ancora). Non vogliamo però togliere il mestiere agli specialisti, lasciamo a loro analisi e giudizi critici. Noi sentiamo D’Elia soprattutto come poeta nostro. Per questo abbiamo voluto organizzare questo incontro, l’abbiamo quasi forzato a venire a Perugia a presentare il suo libro. L’incontro avverrà il 17 aprile alle ore di 17 a palazzo Penna. Ci guiderà ad una migliore conoscenza del poeta, della sua poesia, delle terzine della bassa stagione il nostro Walter Cremonte.


“micropolis”, marzo 2004   

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