“Se le occupazioni, i
piaceri ed il commercio della società, come accade sin troppo
spesso, vi distogliessero un giorno dal piacere dei libri e delle
storie - l’unico in cui i giovani principi trovino mille verità
senz’ombra di adulazione, - la lettura di queste Memorie
potrebbe supplire in qualche modo a tutte le altre...”
“Ho riflettuto alla
condizione, in questo dura e rigorosa, dei re, che devono, per così
dire, rendere un conto pubblico di tutte le loro azioni a tutto
l’universo e a tutti i secoli, e tuttavia, nel medesimo tempo non
possono renderlo a nessuno, senza andar contro i propri interessi e
scoprire il segreto della propria condotta... Coloro i quali hanno
doti sufficienti per riuscire quasi sempre hanno una certa
magnanimità nel riconoscere i propri errori”.
da Memorie di Luigi
XIV. Le istruzioni del Re Sole al Delfino,Tascabili
Bompiani, 1977
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