14.10.10

Il mio amico Filippetti, il Pd e la manifestazione della Fiom.

Il mio amico Valentino Filippetti non riesce a sopportare che il partito dove alla fine è approdato, il Pd, non sia un partito di sinistra e non sia un partito del lavoro, così, per consolarsi, si aggiusta un po’ le cose. Dice che D’Alema è l’uomo più a sinistra della politica italiana (ma cose del genere dice anche Corradino Mineo). Sostiene che Bersani ha impresso una svolta e che con lui il Pd è diventato il partito del lavoro. Di recente ha molto sofferto delle differenziazioni sempre più marcate tra Pd e Fiom. E’ di Orvieto, ma ha fatto politica anche nel capoluogo di provincia, a Terni, ove tra Fiom e Pci c’era una storica identificazione, di cui ancor oggi rimangono tracce (Segretario provinciale del Pd è stato appena eletto, per far da paciere tra le correnti, un vecchio sindacalista della Fiom e della Cgil, tal Mario  Giovannetti, detto Pol Pot, che peraltro proviene da due legislature nel ruolo, assai gratificato, di consigliere regionale). 
A Valentino non è parso vero di poter mettere in giro stamattina un comunicato di tal Fassina, della segreteria Pd, sullo sciopero Fiom del 16. Forse avrebbe desiderato un’adesione più netta, ma col partito attuale deve accontentarsi: il comunicato è, infatti, come quella pelle che si restringe e s’allarga secondo la necessità. Essendo com’è un capolavoro del “ma anche”, con tanta buona volontà, può essere interpretato anche come un’adesione. Eccone il testo.
Dichiarazione di Stefano Fassina - responsabile Economia e Lavoro del Pd: “Dove ci sono lavoratori e lavoratrici che, in modo pacifico e democratico, nel pieno rispetto di tutte le posizioni in campo e nel rigetto di ogni forma di violenza, manifestano per il lavoro, per i diritti, per l’equità, il Pd c’è. C’è per contribuire a ricostruire le condizioni di convergenza tra le forze sindacali, perché la divisione sindacale fa male ai lavoratori, tanto più in una fase segnata da crescente disoccupazione e crisi aziendali. Saremo presenti sabato prossimo alla manifestazione della Fiom-Cgil, con le nostre valutazioni autonome e con le nostre proposte di riforma, come siamo stati presenti alle mobilitazioni organizzate dagli altri sindacati, da ultimo il 9 ottobre scorso alla manifestazione di Cisl e Uil per la riforma del fisco”.
Valentino ha postato su fb il papello suscitando commenti numerosi e vari. Io mi sono limitato a una sententia di Seneca che qui rilancio: “Chi vuole stare dappertutto non sta da nessuna parte”.

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