7.5.14

Sta seminudo... Una poesia di Gabriele D'Annunzio

Sta seminudo sopra lo scoglio
un pescatore: contempla il sughero
fluttuante su l'acqua verdastra;
gialla è la canna ne 'l ciel turchino.

Curva ha la grossa testa, gli pendono
i magri stinchi su l'acqua; immobile
a 'l sole feroce di agosto
ei pare fuso ne 'l bronzo antico.

Ecco, e due barche d'accanto passano
bianche di ombrelli, passan gittandogli
in faccia una ondata di risa:
paion li ombrelli ninfee immani.

Il pescatore guarda, e ne' torbidi
occhi di bruto ha un lampo; scricchiola
la povera canna serrata 
entro il convulso pugno d'acciaro.

da Canto novo,Libro III

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