27.4.17

L'uomo che ha ucciso. Una poesia di Thomas Hardy (traduzione di Sergio Pasquandrea)

Thomas Hardy
L'avessi conosciuto
al bar o all'osteria
avremmo preso una bottiglia
per farci una bevuta!

Ma entrambi in fanteria,
lì, naso contro naso,
io gli ho sparato, e lui ha sparato,
e l'ho ammazzato io.

L'ho steso lì perché...
perché era mio nemico:
sì, certo, è ovvio: mio nemico;
non ci son dubbi: ma

forse lui, come me,
d'impulso era partito:
senza un lavoro, indebitato
senza un altro perché.

Com'è strana la guerra!
Al tizio che ho ammazzato
in qualche bar avrei prestato
i soldi per la birra.



Dal blog “ruminazioni” (a cura di Sergio Pasquandrea), sabato 11 marzo 2017

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