28.4.19

Freud, scienziato profeta. Da Davide ad Edipo (Cristina Biondi)

Il David di Michelangelo

La scienza ammette di avere dei geni che militano nelle proprie file, mentre disconosce i propri profeti. Gli atei sono del tutto inconsapevoli di agire per ispirazione divina, ma questo non è un problema, la loro stella rifulge come un faro nella notte.
Freud, passato alla storia come il padre della psicanalisi, si è incaricato di traghettare parte del popolo di Israele dalla discendenza di Davide a quella di Edipo, compiendo un’impresa che a suo confronto l’attraversamento del Mar Rosso è stata una passeggiata.
Davide ed Edipo si macchiano degli stessi crimini: entrambi uccidono il marito di quella che diverrà la loro moglie, e subentrano a re destinati a perdere rovinosamente la loro corona. Entrambi divengono sovrani dopo essere sfuggiti ai progetti di morte dei loro predecessori. Il destino di Davide si compie col favore di Dio, che gli concede la stessa benevolenza che in futuro avrebbe accordato al figliol prodigo, Edipo è perseguitato dalla sfortuna, dalle profezie, vittima di un inanellarsi di coincidenze tanto atroci quanto improbabili. Davide fa disastri fidandosi della propria buona sorte, delle benedizioni e dei favori del Cielo, Edipo fa disastri, e nel farli li subisce, cercando di sfuggire alla cattiva sorte. Oltre alle notevoli coincidenze, entrano in campo opposizioni, perfettamente speculari: Davide riconosce re Saul addormentato e lo risparmia, Edipo non riconosce re Laio e lo uccide, Davide ragazzino viene unto sulla testa, Edipo neonato viene tenuto per i piedi.
Freud capovolge il mondo anticipando l’evento più traumatico del secolo scorso: il popolo che, godendo dei favori di Dio era stato salvato dalla schiavitù in terra di Egitto e condotto nella terra promessa, è stato quasi sterminato nei campi di concentramento. Da Davide a Edipo: dall’esodo all’olocausto.

dal sito "Le parole e le cose", 26 marzo 2019

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