24.4.19

L'inquieta senescenza di Barbra Streisand. Il cane clonato, il disco antiTrump, la gaffe su Jackson

Barbra Streisand con Sammi-Samantha, il cane clonato


Da “la Repubblica” del 28 febbraio 2018 riprendo una curiosa notizia che riguarda una cantante, attrice, regista di grandissimo talento, Barbra Streisand.
L'amatissimo cane Samantha, morto nel maggio del 2017 lasciando un vuoto incolmabile che ha condiviso sui social network, in realtà è ancora con lei. Almeno in parte. Lo ha confessato Barbra Streisand confessando in un'intervista a “Variety” che due dei Coton de Tulear al suo fianco, Miss Violet e Miss Scarlett, sono il frutto della clonazione.
Le due cagnoline, racconta la star (attrice, cantante, produttrice e regista) settantacinquenne, sono state clonate da cellule prelevate dalla bocca e dallo stomaco dell'amatissimo cane Samantha, morto all'età di 14 anni nel maggio dell'anno scorso. I due cuccioli sono fisicamente simili a Samantha, ma ancora è presto per capire se ne hanno ereditato anche il carattere: "Hanno personalità diverse. Sto aspettando che invecchino così posso vedere se hanno i suoi occhi marroni e la sua serietà" racconta Streisand riferendosi al compianto amico a quattro zampe.
La rivelazione non è passata inosservata. Quindi, si possono clonare i propri animali domestici, la pratica non è confinata al campo della ricerca e ai laboratori? La risposta è sì, ma farlo non è certo alla portata di tutti. Può costare fino a 100mila dollari.
Per clonare un cane, i proprietari devono inviare un campione di tessuto, contenente il materiale genetico dell'animale domestico, al laboratorio. Il campione può essere prelevato da un veterinario, anche fino a pochi giorni dopo la morte. Nel processo di clonazione - definita in questo caso riproduttiva - vengono recuperate le cellule viventi dal campione di tessuto e fatte crescere per un paio di settimane. Dalla cellula somatica del donatore, viene rimosso il nucleo e sostituito con quello del cane da clonare. L’ovulo, per essere fecondato, non ha bisogno dello sperma, perché riceve tutte le informazioni genetiche da un singolo organismo. La divisione cellulare viene stimolata artificialmente attraverso uno shock elettrico. L'ovocita è quindi inserito nell'utero di un cane surrogato, dove la divisione cellulare continua e si forma il feto. Secondo Business Insider, circa un embrione su tre si sviluppa e diventa un cucciolo sano.
Dopo la rivelazione della Streisand, non si sono fatte attendere le reazioni degli animalisti. La Peta (People for the Ethical Treatment of Animals) ha espresso i suoi dubbi attraverso una dichiarazione della presidentessa Ingrid Newkirk: "Vogliamo tutti che i nostri amati cani vivano per sempre, anche se può sembrare una buona idea, la clonazione non porta a questo – ha detto la rappresentante dell'organizzazione non-profit per i diritti degli animali - ma crea un nuovo e diverso cane che ha solo le caratteristiche fisiche dell'originale. Le personalità degli animali, i loro capricci e la loro "essenza" semplicemente non possono essere replicate". Il consiglio dell’associazione, se si desidera un cane, è quello di percorrere la strada dell’adozione, considerati i tanti animali abbandonati nei canili e bisognosi di cure e affetto.
Pioniera della clonazione canina è la Corea del Sud: il primo cane clonato, Snuppy, un maschio di levriero afgano, è nato lì nel 2005. Da allora il Paese ha fatto da apripista con la Sooam Biotech Research Foundation che, riporta Business Insider, è il leader mondiale nella clonazione di cani commerciali: a oggi ha clonato più di 600 cuccioli, molti dei quali inviati negli Usa. Vista la crescita delle richieste, la clonazione commerciale per gli animali domestici di recente si sta diffondendo anche negli Stati Uniti, ad esempio con ViaGen in Texas che offre servizi commerciali di conservazione e clonazione non solo di animali domestici, ma anche di bovini, equini e suini.
Ma sui dettagli dell'operazione Barbra Streisand non ha indugiato, preferendo parlare di Trump e del libro che sta scrivendo, sempre con gli amati cagnolini al suo fianco”.
Dopo questa notizia si deve attendere l'autunno per trovare nuove interessanti su Streisand, che ha intanto compiuto 74 anni. In settembre escono infatti anticipazioni sul suo nuovo disco: si intitola Walls e uscirà il 2 novembre e contiene la canzone Don’t Lie to Me (“Non mentirmi”), che è chiaramente contro Donald Trump, mentre del libro non si sa ancora nulla. Il disco, regolarmente uscito non otterrà il successo sperato, ma i concerti di Streisand in molte importanti città degli States, sono sempre affollati.
Di lei si riparlerà tra il febbraio e il marzo 2019 per una dichiarazione che sembra difendere la memoria di Michael Jackson, accusato post mortem di violenze su minori, rovesciando l'accusa sugli stessi minori e sulle loro famiglie. Si correggerà dicendo di essere stata fraintesa.
Sul libro contro l'attuale presidente USA che sta scrivendo con la solidarietà dei cagnolini non trovo in rete nessuna novità. Io spero che non conduca campagne politiche in prima linea: ho il sospetto che la sua opposizione giovi a Trump piuttosto che danneggiarlo.

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