13.6.19

Il giudice democratico. Una poesia di Bertolt Brecht (1898 - 1956)



A Los Angeles davanti al giudice che esamina
coloro che vogliono diventare cittadini degli Stati Uniti
venne anche un oste italiano.
Si era preparato seriamente
ma a disagio per la sua ignoranza della nuova lingua
durante l’esame
alla domanda: “che cosa dice l’ottavo emendamento?”
rispose esitando: “1492”.
Poiché la legge prescrive
al richiedente la conoscenza della lingua nazionale,
fu respinto.
Ritornato dopo tre mesi trascorsi in ulteriori studi
ma ancora a disagio per l’ignoranza della nuova lingua,
gli posero la domanda: “chi fu il generale che vinse la guerra civile”?
La sua risposta fu: “1492” (con voce alta e cordiale).
Mandato via di nuovo e ritornato una terza volta,
alla terza domanda: “quanti anni dura in carica il presidente?”
rispose di nuovo: “1492”.
Orbene il giudice,
che aveva simpatia per l’uomo,
capì che non poteva imparare la nuova lingua,
si informò sul modo come viveva
e venne a sapere: con un duro lavoro.
E allora alla quarta seduta
il giudice gli pose la domanda: “quando fu scoperta l’America?”
e in base alla risposta esatta, “1492”,
l’uomo ottenne la cittadinanza.

Da Poesie, Einaudi, 2014

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