23.6.19

Oltre la rabbia e il disgusto. Poesia e violenza (Maram al-Masri, poetessa araba di Siria)

Maram al-Masri Foto Riccardo Marin

Il primo schiaffo che ho ricevuto, miscuglio orribile di dolore impotenza e rabbia, ha cominciato a scavare in me la consapevolezza di cosa sia la violenza fisica e morale e mi ha fatto sentire tutt’uno con le donne che in ogni parte del mondo la subiscono. È stato come un taglio dell’anima, ma al tempo stesso come una breccia che mi ha aperto al vissuto di tutti gli individui e dei popoli umiliati.
E se ora so che il mio compito verso me stessa è amarmi e far sì che nessuno possa mai più minacciarmi anche solo con la voce, sento anche che devo trasmettere questa mia esperienza. Non so restituire gli schiaffi, non provo gioia al pensiero della vendetta.
E la poesia è una magnifica via per andare oltre la rabbia e il disgusto, senza negarli, ma imparando a sublimarli. La poesia è la voce vera dell’anima che dice i suoi bisogni e il suo dolore, la sua gioia e la sua speranza di pace.

Da un'intervista rilasciata a Maria Grosso (Siamo tutte Maria piena di grazia, “alias il manifesto” 25/2/2012)

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