Con l'attuale tecnica industriale, si
potrebbe, volendo, procurare una discreta esistenza a tutti. Del
resto la popolazione del mondo sarebbe stazionaria, se non fossimo
ostacolati dall'influenza politica delle Chiese, le quali alla
limitazione delle nascite preferiscono guerre, pestilenze e carestie.
Con il progresso del sapere e della tecnica, la felicità universale
può essere raggiunta; ma il principale ostacolo alla loro
utilizzazione per tale scopo è l'insegnamento della religione. La
religione impedisce ai nostri figli di ricevere un'educazione
razionale; la religione ci impedisce di rimuovere le cause
fondamentali delle guerre; la religione ci impedisce di insegnare
l'etica della collaborazione scientifica in luogo delle vecchie,
aberranti dottrine di colpa e castigo. Forse l'umanità è alla
soglia di un periodo aureo; ma per poterla oltrepassare sarà prima
necessario trucidare il drago di guardia alla porta: questo drago è
la religione.
Da Perché non sono cristiano, TEA,
1997
Nessun commento:
Posta un commento