Dal sito della nostra grande Robertina Carlini (http://www.robertacarlini.it/) riprendo questa breve nota sulle politiche per gli immigrati a Roma. Come è evidente la peste del razzismo si diffonde.
Ma quale 30%! A Roma, di bambini stranieri per classe, non ne vogliamo più di 2 su 10! Lo dice il Comune, che nei suoi asili - scuole comunali per l’infanzia - ha imposto il tetto del 20%, “comprensivo degli stranieri nati in Italia”. Non c’è motivazione linguistica che tenga, per espellere un bambino a tre anni, e a maggior ragione se nato e cresciuto in Italia; con genitori che quasi sempre lavorano, e dunque non possono scarrozzare il pupo da un quartiere all’altro, in cerca di quelli dove il tetto del 20% non è stato ancora raggiunto. Succederà che si riverseranno tutti sulle scuole materne statali - dove il tetto è al 30% - e poi, cacciati anche da lì, resteranno a casa o nei laboratori o andranno con le mamme o i papà al lavoro. Così capiranno subito quello che li aspetta in Italia. Questa è l’amministrazione comunale di Roma, a 72 anni dalle leggi razziali. Che Alemanno e i suoi assessori ci risparmino almeno la presenza, tra quache giorno, alle cerimonie per la Giornata della Memoria.
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