3.7.19

Un profumo di nardo. Una poesia di Manuel Alegre (Águeda, Portogallo 1936)



In verità ti dico: Non
mi aspetto l’eternità. E so
che nessun verso vince la morte.

Cerco appena un segno
un ritmo che mi ridia
l’impercettibile respiro della terra.

Forse i capelli di Maria
sorella di Marta
che m’asciugano i piedi.

Perché tutte le poesie sono mortali
e quel che resta è forse
un profumo di nardo. E niente più.

Poesia n. 223 Gennaio 2008 - Traduzione di Giulia Lanciani

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