31.1.10

Francesco Bruno. Criminologo o criminale?


Con il titolo L’omosessualità è una patologia, oltre che un grave disordine mentale il 9 Gennaio scorso il sito cattolico conservatore “Pontifex” ha pubblicato un’intervista a Francesco Bruno, uno di quei criminologi che impazzano nelle morbose ricostruzioni di “Porta a porta” e che imperversano in tutte le trasmissioni tv. Il “professore” è affetto da una sorta di “lombrosismo di ritorno”, per cui si classificano per tipi i criminali e si pretende di ricavare dalla classificazione previsioni certe (o almeno probabili) sui loro comportamenti passati o attuali.
L’intervista è da inserirsi peraltro nella campagna che il sito “ratzingeriano integralista” conduce contro ogni, benché minima, manifestazione di un diverso approccio alla questione omosessuale nel mondo cattolico. Il bersaglio, in questo caso, è il quotidiano della Cei, “Avvenire”, nelle cui pagine, in una inchiesta sull’omosessualità, tra i tanti articoli allineati alle tesi vaticane, è stato pubblicato un intervento dello psichiatra Vittorino Andreoli. Andreoli vi sosteneva che l’omosessualità non è patologia, il che avrebbe “scatenato la sfrenata passione e l’entusiasmo di Franco Grillini” (dice grevemente ironico l’intervistatore, che di cognome fa Volpe). Bruno dice che invece l'omosessualità è proprio “una malattia che si genera e dipende anche da una predisposizione biologica, mentre a volte è causata da disturbi derivanti dal contesto della famiglia”. La dimostrazione del criminologo è in parte assiomatica, in parte sillogistica: “Siccome la normalità, in natura, prevede i generi di uomo e donna, l’omosessualità è contro natura e dunque è una condotta patologica, una vera e propria infermità vuoi dal lato biologico, vuoi dal lato mentale”.
Ma il peggio di sé il Bruno lo dà quando da criminologo si fa criminale e incoraggia la paura, l’odio e la discriminazione, attribuendo alla scelta omosessuale una connotazione delinquenziale: “Quando il soggetto liberamente sceglie di essere omosessuale, in quel caso compie una scelta border line criminosa. Voglio dire se questa scelta omosessuale è responsabile, non frutto di traumi, ma avviene all’interno di gruppi sociali ben definiti, ha degli evidenti caratteri antisociali, spesso anche insidiosi che potenzialmente hanno natura lesiva dell’ordinata convivenza”. Dopo aver sparato queste odiose stupidaggini l’ometto ipocritamente aggiunge: “Ovviamente non bisogna discriminarli e con questo non dico che tutti gli omosessuali siano pericolosi”. Ma subito dopo afferma che l’omosessuale che “volontariamente abbandona la via dettata dalla natura” compie azioni “socialmente criminali”.
Da qui il Bruno fa scaturire il rifiuto dei preti gay e la condanna delle posizioni di Andreoli (“un collega che stimo e apprezzo”). “Da cattolico, ed anche un poco all’antica, trovo sconcertante che un giornale come “Avvenire” ospiti, certamente con rette intenzioni, temi del genere che possono mal interpretarsi da menti malate o deboli” – così conclude.
Dopo l’intervista alcune associazioni gay hanno denunciato il Bruno all’Ordine dei Medici. In una nuova intervista al sito di venerdì 29 gennaio ha così reagito: " Il mondo moderno va avanti per lobbies ed oggi quelle più potenti ed influenti sono quelle massoniche, ebraiche, omosessuali. Insomma, come quelle dei tassinari a Roma. Se ti opponi, ti menano". Preoccupato per la denuncia?: " io, ma lei scherza. All' Ordine dirò quello che penso da scienziato. A queste organizzazioni neppure ci penso … Sono degli intolleranti. Ma facciano pure, tanto non li temo, … mi condannino anche al rogo, non mi muovo dalle mie posizioni".
La battuta è tragicomica, più tragica che comica. Forse Bruno non lo sa, ma uno dei termini con cui si deridono gli omosessuali, “finocchio”, risale ai tempi in cui la Santa Inquisizione li faceva mettere al rogo per il loro “crimine contro natura”. Il fuoco era coperto con scorze e foglie di finocchio perché bruciasse più lentamente e il rogo puzzasse meno.

7 commenti:

uniroma.tv ha detto...

"Cent'anni di Scienze forensi". Convegno sul rapporto tra scienza e diritto da Cesare Lombroso a Giuliano Vassalli. Al seguente link potrete vedere il servizio: http://www.uniroma.tv/?id_video=16573.

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Pasquale ha detto...

Non vorrei risultare polemico con il Suo articolo, ma al seguente link (http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/varie/5665-lomosessualita-e-una-patologia-difesa-da-lobbies-potenti-), dove è riportata l'intervista integrale (?) al Prof. Bruno, le parti in virgolettato, da Lei scritte, non sono presenti. Mi chiedo, esiste un testo dell'intervista più completo di quello che ho letto io?
grazie anticipatamente per la risposta.

Salvatore Lo Leggio ha detto...

Pasquale. Non ho il suo indirizzo mail e le rispondo qui. Le citazioni del prof. Bruno sono tratte da due distinti post del sito Pontifex.Roma. La prima è quella da lei linkata, la seconda da me citata all'inizio del breve articolo ha il seguente link
http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/varie/1102-lomosessualita-e-una-patologia-oltre-che-un-grave-disordine-mentale-sacerdoti-gay-dico-di-no-e-trovo-inopportuno-parlarne-su-un-giornale-cattolico

La ringrazio dell'attenzione. Salvatore Lo Leggio

Roberto ha detto...

Più che un criminale è una persona malata e un gay represso.
La classica "persona" brutta sia da un punto di vista estetico che umano che si scaglia contro i gay perché rifiutato. Incosciamente egli desidera ardentemente l'essere amato da un uomo ma oppone ai continui rifiuti odio e disprezzo per i gay.
I peggiori nemici dei gay sono i gay.

MadMath ha detto...

citerò sul blog. Ma cosa ci si poteva aspettare da un fervente cattolico? "Se un albero ha la cancrena addosso cosa è infine? Si taglia il ramo. Ma ora i dottori non volevano neanche operarlo" (cit. mastro don gesualdo)

Anonimo ha detto...

Io non credo che affermare una teoria sia un offesa per i gay ..
Il prof Bruno non vuole mettere al rogo nessuno anzi,secondo me, essere consapevoli della realtà e' positivo per migliorare...
CERTAMENTE CREDO CHE PER UN GAY SIA DIFFICILE ACCETTARE DI ESSERE MALATO...
Io non sono una psichiatra ma condivido il pensiero del prof Bruno perche'ho saputo che alcuni gay a Medjiugorie e con la Cristoterapia si sono sposati e hanno riferito che non hanno piu' pulsioni sessuali verso il proprio sesso... questa secondo me e' la dimistrazione che il prof. Bruno ha ragione.

Anonimo ha detto...

Criminologo, criminologo, non c'è alcun dubbio: criminologo.

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