3.8.10

La scuola delle tre E (di Gian Luigi Beccaria). Dedicato a Nichi Vendola.

La rubrica Parole in corso curata da Gian Luigi Beccaria su " Tuttolibri", il supplemento culturale de "La Stampa", si occupa generalmente dell'evoluzione della lingua italiana e solo di rado si accosta a temi politici. Su un vecchio numero (15 settembre 2007) ho trovato una di codeste eccezioni, un breve articolo dal titolo Si emoziona chi ha cultura. Ne propongo qui il brano iniziale. Mi piacerebbe che, nella sfida che prima o poi Vendola lancerà per il governo, sui temi della scuola si servisse degli spunti offerti del professor Beccaria per un suo convincente "racconto". (S.L.L.)

Le famose tre I della riforma Moratti erano Inglese, Informatica e Impresa. Preferisco le tre E, Educazione, Etica, Emozione, recente proposta di alcuni docenti. Mi piace in modo particolare EMOZIONE, perché penso che sia ora di decidere se a scuola sia meglio imparare ad analizzare «John, mi passi una fetta di torta?», oppure «Tanto gentile e tanto onesta pare». Serve di sicuro applicarsi ad entrambe le formulazioni, ma decidiamo però se a scuola debba prevalere la noia o la passione. Suggerisco intanto di mettere accanto alle tre E una nuova I, quella di Istruzione, primo perché il problema drammatico oggi é l'ignoranza, secondo perché non posso «Emozionarmi» (scolasticamente, intendo) se non ho cognizioni, cultura: la scuola ti darà emozioni, ma attraverso un insegnamento di cose, testi, ragioni, dati.

1 commento:

I Circolo Didattico ha detto...

Condivido le 3 E di diverso spessore rispetto alle ridicole e discutibili 3 I.
Non a caso il motto adottato nella mia scuola, il I Circolo Didattico di Vico Equense, è appunto: "Non c'è apprendimento senza emozione".
Questo titolo primeggia in apertura dell'home page nel nostro blog il cui indirizzo è il seguente:
http://primocircolodidattico-vicoequense.blogspot.com

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