30.8.10

La poesia del lunedì. Gianni D'Elia (Pesaro, 1953)

C'è, nella cottura delle cose, una -lo sai bene-

odorosa metamorfosi, quasi la cucina

fosse una morgue dove si rianimano

-

in forma di odore le vivande morte,

una sala operatoria che profuma, insieme,

della carne tagliata, rosolata, delle scorte

-

dei molluschi che s'aprono nei gusci,

rilasciando la loro acqua marina

in un vapore d'olio e aglio che li avvolge;

-

come lo sfarsi, al taglio di verdure,

della forma del frutto, nel colore

che spicca e di sé macchietta il tegame,

-

ogni pomodoro fatto a pezzi, ogni

peperone, ogni patata, carota,

mezzaluna di cipolla, ha lo speciale

-

suo segno nell'odore e nel colore

del frammento della cosa iniziale

che frigge e cuoce come un tritume astrale...

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Da Bassa stagione, Einaudi, 2003

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