Da un Oscar degli anni Ottanta del
secolo scorso, curato da Elisabetta Console, Carla Gutermann e Silvia
Villata riprendo un raccontino arabo-islamico sulla tolleranza. Si
ricordi che Gesù è considerato un gran profeta dal Corano e
dall'Islam e che quando lo si nomina, si aggiunge sempre la
formuletta propiziatoria: «Salla Allah 'alaìhi wa sallama =
Allah lo benedica e gli conceda salvezza». (S.L.L.)
Una domenica, giorno di festa per i
cristiani, un monaco pregava in chiesa e spiegava l'insegnamento di
Gesù figlio di Maria (su di lui sia la pace di Allah). Leggeva:
«Se qualcuno ti dà uno schiaffo sulla
guancia destra, porgigli la sinistra.»
Il devoto musulmano Mustafà entrò in
quel momento e, avvicinandosi al pulpito, schiaffeggiò il monaco
sulla guancia destra.
«Ti perdoni Iddio» esclamò il
monaco. «Perché mi hai schiaffeggiato?»
«Zitto» ribatté il musulmano
«porgimi l'altra guancia secondo il tuo Vangelo e non borbottare.»
Il monaco eseguì.
Qualche tempo dopo, il monaco andò a
visitare Mustafà e gli diede un sonoro paio di schiaffoni.
«Ti perdoni Allah! Perché mi hai
fatto questo?» domandò Mustafà.
«Zitto» ribatté il monaco « perché nel tuo Corano è prescritta la legge del taglione.»
«Zitto» ribatté il monaco « perché nel tuo Corano è prescritta la legge del taglione.»
da Racconti popolari arabi, Oscar Mondadori, 1985
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