23.10.14

Il monaco cristiano e il musulmano. Racconto popolare arabo

Da un Oscar degli anni Ottanta del secolo scorso, curato da Elisabetta Console, Carla Gutermann e Silvia Villata riprendo un raccontino arabo-islamico sulla tolleranza. Si ricordi che Gesù è considerato un gran profeta dal Corano e dall'Islam e che quando lo si nomina, si aggiunge sempre la formuletta propiziatoria: «Salla Allah 'alaìhi wa sallama = Allah lo benedica e gli conceda salvezza». (S.L.L.)

Una domenica, giorno di festa per i cristiani, un monaco pregava in chiesa e spiegava l'insegnamento di Gesù figlio di Maria (su di lui sia la pace di Allah). Leggeva:
«Se qualcuno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, porgigli la sinistra.»
Il devoto musulmano Mustafà entrò in quel momento e, avvicinandosi al pulpito, schiaffeggiò il monaco sulla guancia destra.
«Ti perdoni Iddio» esclamò il monaco. «Perché mi hai schiaffeggiato?»
«Zitto» ribatté il musulmano «porgimi l'altra guancia secondo il tuo Vangelo e non borbottare.»
Il monaco eseguì.
Qualche tempo dopo, il monaco andò a visitare Mustafà e gli diede un sonoro paio di schiaffoni.
«Ti perdoni Allah! Perché mi hai fatto questo?» domandò Mustafà. 
«Zitto» ribatté il monaco « perché nel tuo Corano è prescritta la legge del taglione.»

da Racconti popolari arabi, Oscar Mondadori, 1985

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