Il mio sguardo è nitido come un
girasole.
Ho l'abitudine di camminare per le
strade
guardando a destra e a sinistra,
e talvolta guardo dietro di me...
E ciò che vedo a ogni momento
è ciò che non avevo mai visto prima,
e so accorgermene molto bene...
So avere lo stupore essenziale
che avrebbe un bambino se, nel nascere,
si accorgesse che è nato davvero...
Mi sento nascere a ogni momento
per l'eterna novità del Mondo...
Credo nel mondo come a una margherita,
perché lo vedo. Ma non penso a esso
perché pensare è non capire...
Il Mondo non è stato fatto perché lo
si pensi
(pensare è un'infermità degli occhi)
ma perché lo si guardi e si sia
d'accordo con esso...
Io non ho filosofie: ho sensi...
Se parlo della Natura non è perché
sappia cosa essa è,
ma perché la amo, e la amo per questo,
perché chi ama non sa mai quello che
ama
né sa perché ama, né cosa sia
amare...
Amare è l'eterna innocenza,
e l'unica innocenza, non pensare...
e l'unica innocenza, non pensare...
da Fernando Pessoa, Poesie, Passigli, 1988
Alberto Caeiro è uno degli "eteronimi" usati da Fernando Pessoa (Lisbona 1888 - 1935), il "Maestro" nella cui opera "la stessa idea del nulla (la più orribile di tutte per chi è capace di sentire) possiede qualcosa di luminoso ed alto, come il sole che batte sulle nevi di vette irraggiungibili".
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