Un mattino, nel giardino fiorito, una
ragazza cieca,
venne ad offrirmi una collana di fiori,
avvolti
in una foglia di loto.
La misi intorno al mio collo, i miei
occhi
si riempirono di lacrime.
La baciai e dissi: «Tu sei cieca
come lo sono i fiori.
Tu stessa non sai quanto bello
è il tuo dono».
Da Il giardiniere, Guanda,
Trad. di Brunilde Neroni
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