5.7.16

Non toccate la Lucania. Una poesia di Franco Arminio

Genzano di Lucania. Un particolare della monumentale Fontana Cavallina
Non toccate la Lucania
e non toccate i contadini, quelli di adesso
e quelli che furono macellati a Caporetto,
non toccate quelli che presero le navi 
per andare in America, 
non toccate chi ha lavorato in Svizzera
e chi è rimasto innocente
in questi paesi
in cui ogni disperazione
è sola nel suo fosso,
ditelo a chi è rimasto
che bisogna salutarsi con gioia
che bisogna pulire fuori dalla nostra casa
prima che dentro,
ditelo che non bisogna chiedere favori,
ditelo che non siamo in vendita
e chi ci ha rubato le braccia
ora ci ruba il vento e l'acqua
e il petrolio.
Chi non sa nulla del Sud stia zitto,
parli chi ha il coraggio di starci dentro
di attraversarlo lentamente.
Stia zitto chi fa il giornalista nei salotti.
Non servono
i mestieranti dello sdegno,
i mercanti del frastuono,
per raccontare certi luoghi ci vuole la poesia,
il teatro, il canto.

dal sito "doppiozero", post 16 aprile 2016

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