Su George Sand
George Sand |
La donna Sand è il Proudhomme dell'immoralità. È sempre stata
moralista.
Solo, un tempo, faceva della contro-morale. - Così non è mai stata
artista.
Ha il famoso stile scorrevole, caro ai borghesi.
È stupida, è pesante, è verbosa; nelle idee morali ha la stessa
profondità di giudizio e la stessa delicatezza di sentimento dei
portinai e delle mantenute.
Ciò che ha detto di sua madre.
Ciò che ha detto della poesia.
Il suo amore per gli operai.
Che alcuni uomini possano incapricciarsi di questa latrina, è certo
la prova dell'avvilimento degli uomini di questo secolo.
Vedere la prefazione a Mademoiselle la Quintinie dove pretende
che i veri cristiani non credono nell'inferno. La sand è per il Dio
della brava gente, il dio dei portinai e dei domestici ladri. Ha
delle buone ragioni per voler sopprimere l'inferno.
Il diavolo e George
Sand
Georges Baudelaire |
Guardate George Sand. È soprattutto, e più di ogni altra cosa una
bestiona; ma è posseduta. È il Diavolo che
l'ha persuasa ad affidarsi al proprio buon cuore e al proprio
buon senso, in modo che persuadesse tutti gli altri bestioni ad
affidarsi al loro buon cuore e al loro buon senso.
Non posso pensare a questa stupida creatura senza un fremito di
orrore. Se la incontrassi, non potrei impedirmi di gettarle
un'acquasantiera in testa.
Charles Baudelaire, Dagli appunti del progetto Il mio cuore messo a nudo.
Frammenti 26 e 27 in Opere. I meridiani Mondadori, 1996.
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