Di padre in figlio
di Roberta Carlini
Alla Bcc di Roma - informa il Corriere - 76 dipendenti andranno in prepensionamento lasciando il posto ai rispettivi figli. Sempre che i 76 pargoli superino una qualche forma di “prova”: un colloquio, un esame dei loro titoli, qualcosa per far finta che una selezione comunque si fa. Ma non è solo questione di merito, selezione, talenti e altre parole di moda. Nella crisi che ci stritola e nel deserto di prospettive lavorative per i “figli”, la soluzione del posto di lavoro ereditario spaventa per il suo grigiore. Dà per scontato che tutti i figli dei bancari vogliano fare i bancari. E che la “cooperazione” (la terza “c” di Bcc) è una bella parola sì, ma la famiglia viene prima di tutto.
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