31.5.12

La polenta accomodata e gli ottimi piemontesi.

Simonetta (Conti) cura sulle pagine torinesi de “La Stampa” la rubrica di economia domestica Saper spendere. Il 9 febbraio 2012 ha selezionato alcune facili ricette dal volume Le Alpi a tavola. Ne scelgo a mia volta 2 tra le sue cinque, entrambe provate con successo. La prima (la “polenta accomodata”) l’ho fatta con un prodotto già pronto per l’uso; ha funzionato ugualmente giacché il segreto della riuscita sono i formaggi, che devono essere d’origine sicura e di ottima qualità. A Perugia c’è un posto dove ho trovato ottimi piemontesi, un supermercato che ha al centro un grande banco di gastronomia, salumi e specialità casearie, curato da una fratellanza di formaggiai ricchi di mestiere ed esperienza. Lo s’incontra venendo su dalla stazione di Fontivegge verso il centro. E più non dico. (S.L.L.)


Polenta comodà (Piemonte).
Bollire 2 lt di acqua con sale e un cucchiaio di olio d'oliva, versare a pioggia 500 gr di farina di mais, rimestare adagio per circa un'ora. Versare la polenta sull'asse e tagliare a fette. Imburrare una teglia di terracotta piuttosto alta, fare un primo strato di fette di polenta; cospargere con formaggio d'alpeggio stagionato grattugiato (in tutto 100 gr), pezzetti di Toma (100 g) e di Gorgonzola (150 g). Ricoprire con fette di polenta e alternare fino a esaurimento. Ultimo strato: polenta con fettine di Gorgonzola e burro. Coprire con 1 litro di latte, salare e in forno a 160° per un'ora.

La Vigezzina (Piemonte)
Tagliare a pezzetti 200 g di pane raffermo, bagnare con mezzo litro di latte. Sbriciolare il pane, unire 3 uova sbattute, 150 g di zucchero, 80 g di burro morbido a pezzetti, uvette con Rum. Cuocere in forno per 50 minuti.


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