18.5.12

O Signore inventato dai poeti... Una poesia di Tommaso Landolfi

O Signore inventato dai poeti
Per comodo d'invocazione,
So bene che non v'è colpa
Fuori che in me stesso:
Neppure tu, se esistessi,
Saresti responsabile
Della mia lunga rinuncia,
Della mia ascesi ostinata,
Del mio rendere in cenere e tosco
I talenti della tua debole immagine
A me compartiti quel giorno
Che dal limo con maligno tocco
M'avessi suscitato. - No, Signore,
Tu non hai colpa, che non sei.
Ma bada, solo per questa ragione.

Nessun commento:

statistiche