18.5.12

Amore. Un sonetto di Alfonso Gatto

Nella sera armoniosa che rivela
favole calme e sogni al mio passato
l'amore così timido mi svela
desideri perduti, quasi il fiato

delle prime parole in cui si vela
idillio eterno il mondo immaginato.
O di silenzio calda già s'inciela
la rondine nel volo e l'incantato

fanciullo lascia a scorgere serena
la notte che all'oriente s'allontana.
E del mio cuore nulla saprò dire

ad altri mai, fu tenero ed in piena
di sua pietà travolto lasciò vana
memoria al tempo, un sogno di morire.

Nessun commento:

statistiche