16.4.11

Hemingway e Joyce.

James Joyce
Pochi hanno letto Proust, non dico l'intera Ricerca, ma almeno una porzione significativa. E tuttavia oggi non esiste lettore acculturato che non abbia gli strumenti per fingere convincentemente di averlo fatto.
Lo stesso si può dire per il più famoso libro di James Joyce, altro pilastro del rinnovo del romanzo nel Novecento. Quando Ulisse uscì il suo successo si alimentò dello scandalo suscitato da alcuni temi scabrosi e la sua pubblicazione negli Stati Uniti (e anche nell’Irlanda patria dell’autore) fu severamente proibita. Molti intellettuali protestarono, e in prima fila si distinse il giovane ma già celebre Hemingway, che personalmente ne importò di contrabbando molte copie e le diffuse. Peccato che la sua, ritrovata dopo la morte, fosse rimasta intonsa tranne poche pagine, all'inizio del libro.


Il giovane Hemingway
Da Masolino D’Amico - "Finnegans Wake" E' formidabile! Ma chi lo legge? in “La Stampa” 29/01/2011


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