Un altro assaggio dalla mia traduzione inedita del canzoniere catulliano, il carme 41, il ritrattino di una donna di cui null'altro sappiamo se non quanto Catullo qui ci dice: che è facile e che è legata al decoctor Formianus, "il bancarottiere di Formia", cioè Mamurra, amico personale di Giulio Cesare, affarista e faccendiere d'alto bordo. A Catullo bastano pochi tratti per restituirci un esemplare di gretta e petulante impertinenza, purtroppo sempre attuale.
Pittura pompeiana. Particolare |
Ametina ragazza strafottuta
mi ha chiesto diecimila tondi tondi,
la ragazza dal naso schifosetto,
amica del formiano, il gran fallito.
Congiunti, affidatari della giovine,
chiamate amici e medici: non è
sana di mente, non accamperebbe
crediti immaginari se lo fosse.
XLI.
Ametina puella defututatota milia me decem poposcit,
ista turpiculo puella naso,
decoctoris amica Formiani .
Propinqui, quibus est puella curae,
amicos medicosque convocate:
non est sana puella, nec rogare
qualis sit solet aes imaginosum.
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