23.2.19

“Per arrivare qui”. Versi di Alba Donati



Per arrivare qui dovete lasciare,
sì lasciare, ogni avere, che sia
oscura miseria ogni parola, tralasciate
domande mal fatte, se volete arrivare
al posto dove maggio impazzisce
e le sere hanno donne alle finestre
se volete che ogni canto sia allegrezza
e scusa al mondo, in padre madre e parenti tutti

Da Ballata della Repubblica Contadina, Lietocolle, 2014

Postilla
“Colgo questo poemetto di Alba Donati scritto nel 1994 e riproposto in nuova ristampa da Lietocolle. Sporge immediatamente un’originale qualità di abbassare il punto di vista, la percezione poetica, a raso terra, tra vivi e morti, tutti soggetti a difficoltà e sofferenza. Il titolo individua il registro del canto e annuncia i protagonisti. Oltre i contadini con i piedi sui campi, ballano anche le impronte degli operai in fabbrica, denunciando male e ingiustizia.
Poesia civile sobria, limpida, matura, attuale, da ridistribuire come lezione di bellezza e pregnanza, oltre ai lettori, anche alle nuove generazioni di poeti”. (Anna Maria Farabbi)

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