Margaret Thatcher |
Poiché abbiamo
ripetutamente detto ai nostri lettori quanto personalmente detestiamo
il premier inglese, virtuoso e spietato (come non abbiamo mai taciuto
la nostra profonda avversione per i generali argentini, tiranni e
omicidi), riteniamo doveroso avvertire chi, bontà sua, ci segue, che
c’è qualcuno, incomparabilmente più potente e più autorevole di
noi, addirittura innamorato della signora Thatcher. Ce ne dà notizia
il compagno Enea Cerquetti, deputato al parlamento, un comunista che
ci è doppiamente simpatico: e perché è milanese e perché è stato
sindaco, per ben nove anni, di Cinisello Balsamo, il centro lombardo
che ha conosciuto il più impetuoso e popolare sviluppo mai, se non
andiamo errati, registrato in Italia.
Il compagno on. Cerquetti
ci ha fatto avere un ritaglio del quotidiano inglese “Herald
Tribune” del 22 giugno u.s, che senz’altro vi traduciamo:
«Secondo quanto scrive il Sunday Times, re Fahd, sessantaduenne,
salito di recente sul trono dell’Arabia Saudita, è stato a tal
punto colpito dal primo ministro inglese Margaret Thatcher,
cinquantaseienne, quando la conobbe a Londra un anno fa, che lui
ordinato al proprio poeta di corte di comporre un’ode in onore di
lei. Il giornale non rivela come sia venuto in possesso della lirica
che riportiamo qui di seguito: "Venere è stata scolpita da un
uomo / ma Margaret Thatcher / donna ben più piacente / è stata
scolpita da Allah. / Il mio cuore si è messo a correre quando l’ho
vista faccia a faccia / la sua pelle era liscia come l’avorio / le
sue giance rosee come una rosa inglese / e i suoi occhi soavi come
quelli di una giumenta. / Il suo viso è più seducente del viso di
qualsiasi moglie amata / e concubina ardentemente desiderata” ».
Fine della poesia.
Preferiamo non
commentare. Ma lasciateci dite che ci vengono i brividi se pensiamo
al canto che la consorte del re saudita avrebbe ordinato al poeta di
corte il giorno in cui, tutto essendo possibile, si fosse innamorata
di Spadolini, «scolpito da Allah / e che forse se ne va ».
“l'Unità”, 29 giugno
1982
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