Franz Hals, Suonatore di liuto, Museo del Louvre, Parigi |
Sia
gloria a Turi Murruzzu, chitarrista di qualità! Lo assumevano per
una notte i giovani più focosi e pelosi, ch’erano.poi spesso i più
timidi, perché li aiutasse a sedurre con la musica le belle testarde
dormienti! E quante romanze e stornelli salirono sotto la sua mano
magra e veloce dalle corde ruffiane; quante melodie turbarono
nell’ombra delle alcove cosi la vergine come la
sposa,
cosi la savia come la folle! Palpiti e veglie e deliri senza numero
commentò quella voce tenera e ineducata, e propiziò nozze e ratti e
alleanze colpevoli della carne e del cuore. Ché se poi talvolta uno
scroscio d’acqua o di peggio su di lui dall’alto villanamente
precipitava, più forte e sicura e irridente si sentiva, dopo un
minuto, la sua canzone levarsi nella notte, un isolato più in là, a
perpetuo vituperio dei mariti troppo vecchi e dei tutori gelosi.
Dalla
sezione Mestieri scomparsi
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