Leggo - nei dizionari
siciliani on line - che "assassunari" , dal francese
"assaisonner" (che in realtà corrisponde all'italiano
"condire"), vuol dire "soffriggere".
Evidentemente in altre plaghe della nostra isola il significato è
quello. Al mio paese credo che non sia così. Nell'uso che ne ho
sentito fare il soffriggere (cioè l'ammorbidire e l'imbiondire la
vivanda in un grasso a fuoco basso) è solo la prima fase
dell'"assassunari" (ma non pochi in paese pronunciano
“assazzunari”), che prevede invece l'utilizzazione come liquido
di cottura degli umori interni del vegetale o del pezzo di carne in
preparazione. Dopo la soffrittura, preferibilmente senza sale,
l'aggiunta del sale favorisce il venir fuori di codesti umori. A
questo punto la pentola dovrà essere coperta, la fiamma dovrà
essere bassissima e la cottura lenta. Più che di soffrittura,
insomma, si tratta di "stufatura".
Stato fb 4 ottobre
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