A le finestre ventose del vico marinaro
Ne la città corsa di suoni di navi di
carri
Classica mediterranea femina dei porti.
Pei grigi rosei de la città di ardesia
Sonavano i clamori vespertini
Seguivano i rumori quieti ne la notte
serena:
Dietro delle finestre lucenti come
stelle
Passavano le ombre de le famiglie marine
Passavano le ombre de le famiglie marine
Nel salido odore del vento
E la melodia di lontani canti sperduti
Correva le vene de la città
mediterranea
Sempre più lenta e ambigua ne la notte
fonda,
ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.
ecc.
da Taccuini, abbozzi e carte varie,
in Opere e contributi,
a cura di Enrico Falqui, Vallecchi, 1973
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