Ho camminato verso di te
sopra il mare increspato
nella costellazione dove le piante di
lupino
dispiegano ruote di acciaio e
acquitrini
nel suo azzurro profondo
Ruggini scintillano nel mondo,
ho attraversato la corrente unicamente
al buio
ho costruito la mia casa nella durata
di oscure lingue di fuoco, di liane, di
licheni
L'aurora verso cui tutti si girano
porta la mia barca dalla porta
socchiusa
l'amore è una notte a cui si giunge
soli.
Da la lettura /Corriere della sera, 20
maggio 2016 – Trad. Pier Maria Mazzola
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