Rapallo |
C’è però qualche caso speciale. Trovo per esempio una parola che è scomparsa per lo straordinario successo della “cosa”. Ecco la definizione di rapallizzare: “ridurre una località urbanisticamente negativa per l’incontrollata e caotica costruzione speculativa di nuovi edifici”. Nella voce si citavano Antonio Cederna e altri giornalisti, come utilizzatori del termine. Esisteva anche l’astratto rapallizzazione, cioè “l’atto del rapallizzare”, di cui il Dizionario registra un bell’esempio da “Qui Touring”, la rivista di una benemerita associazione turistica, dell1-8 luglio 1981: “Non restava che costruire in altezza ottenendone risultati estetici nemmeno confrontabili con le rapallizzazioni dei tempi presenti”.
Perché la parola è scomparsa? Perché il fenomeno è diventato troppo esteso. Man mano che si “rapallizzava” l’intera Italia, il riferimento a Rapallo sembrava riduttivo e perfino un po’ ridicolo.
Nessun commento:
Posta un commento