Finlandia. Campionato mondiale di sauna. |
Mettendo a posto i ritagli di stampa rileggo oggi le pagelle di “Newsweek” diffuse sul finire di agosto su qualità della vita, politica, economia, istruzione, sanità. Dalla media nasce una sorta di classifica generale delle nazioni. Tra i primi dieci sette sono europei, i 5 nordici (con la Finlandia al primo posto) più Svizzera e Lussemburgo. I tre extraeuropei sono Australia, Canada e Giappone. Gli Stati Uniti compaiono solo all’undicesimo posto. E l’Italia? Nella generale è al 23° posto, dodicesima tra i paesi europei con gravi deficienze nel dinamismo economico (42° posto) e nell’istruzione (34°). Sulla posizione decente (20° posto) per la qualità della vita gioca un ruolo importante il fattore cibo. Il risultato migliore l’Italia lo riporta nella sanità: è terza al mondo (primo il Giappone). In pagelle di questo tipo ci sono ampi margini d’errore e anche d’arbitrio nella scelta dei parametri; e tuttavia una indicazione di massima la forniscono. La nostra bistrattata sanità, a dominanza pubblica, regge. Ho il timore che tra tagli, federalismo fiscale, privatizzazioni, esternalizzazioni, anche per la sanità l’Italia precipiterà giù nella grauatoria Newsweek e in altre, anche più attendibili.
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