17.7.14

I vermicelli fritti di Giovanni Verga (Agata Sapienza)

Spaghetti fritti
Citazione: «Don Giammaria ha i vermicelli fritti per la cena stasera; osservò Piedipapera fiutando verso le finestre della parrocchia».
Romanzo: I Malavoglia, Oscar Mondadori, 1983.
Ingredienti: 450 gr. di pomodori pelati, 4 cucchiai abbondanti d’olio extra vergine d’oliva, 2 spicchi d’aglio, 500 gr. di vermicelli, sale.
Preparazione: In una padella mettere l’olio, l’aglio, il sale, il pomodoro e far cuocere per 10 minuti su fuoco medio mescolando un paio di volte e schiacciando la polpa con una forchetta, quindi spegnere il fuoco e togliere l’aglio. Nel frattempo in una pentola mettere l’acqua a bollire e cucinare bene al dente i vermicelli. Una volta pronti aggiungere assieme al condimento e mescolare per bene sul fuoco per qualche minuto. A questo punto alzare la fiamma e fare bruciare i vermicelli schiacciandoli con una forchetta sul fondo della padella.
Come si mangia: Ottenuta una specie di frittata, metterla in un piatto e consumarla con l’aiuto di forchetta e coltello.
L’opinione: «… e compare Tino, che aveva tuttora l’acquolina in bocca, gli gridò dietro: -Eh! Vermicelli fritti stasera, Don Giammaria! -Lo sentite! Anche quello che mangio! Borbottava don Giammaria fra i denti; fanno anche la spia ai figli di Dio per contar loro i bocconi!»


dal sito Asterischi.it – Sezione Ricette letterarie

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