5.4.15

Catania. Una poesia di Giovanni Camerana (1845 - 1905)

Catania, Via Etnea
Una ondulazione alta d'argento,
silenziosa nella trasparenza
notturna; una nival magnificenza
diafana nell'aria senza vento;

una ondulazion di monumento
bianca e suprema, una fosforescenza
lunar sotto la astral fosforescenza
diafana nell'aria senza vento;

tale in sua tregua il bieco Etna regnava.
Sul gran cono era l'Orsa; il formidabile
nel ponente Orion superbo ardea.

E ardea, nel pian, Catania. Rutilava
laggiù, come una sbarra interminabile
di fuoco e d'or, la immane strada Etnea.


(1894)

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