La vera tenerezza non si confonde
con nulla. È silenziosa.
Invano tu avvolgi con cura
le mie spalle e il mio petto nella
pelliccia.
Invano parole sommesse
dici sul primo amore.
Come conosco questi insistenti
avidi sguardi tuoi!
avidi sguardi tuoi!
In Poesia russa del Novecento, a cura di Angelo Maria Ripellino, Feltrinelli, Terza edizione, 1973
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