Aprile 1945, La liberazione di Torino |
Si direbbe che il più bel giorno
di un uomo non possa essere un giorno che sia stato bello solo per lui. È la
felicità che si pensa di dividere con altri, con un gran numero di altri,
quella che può rendere eccezionale per la nostra memoria, malgrado l'egoismo
che ci provvede di energia, una delle nostre giornate? In effetti è unicamente
da giorni di partecipazione ch'io conservo un ricordo inconfondibile. Del 25
luglio, per esempio. Del 25 aprile (...).
Radiotrasmissione, 11-1-1954, poi
in Diario in pubblico, Bompiani, 1957
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