“Il fatto di ieri” è una rubrica
che rievoca, sul quotidiano di Padellaro e Travaglio, eventi curiosi o strani
del passato di cui ricorre l’anniversario. Questo – dell’anno scorso - è
davvero memorabile anche come avvertimento sulla malvagità di certi poteri, per
quanto democratici si proclamino. (S.L.L.)
Storia davvero bizzarra quella
che coinvolse il pacifico villaggio di Pont-Saint Esprit, nel sud-est della
Francia, scosso improvvisamente, il 15 agosto 1951, da un'ondata di
allucinazioni di massa.
Come in un fanta-movie, cinque persone morirono, a
decine finirono in manicomio con la camicia di forza, centinaia furono colti da
delirio e disturbi mentali. Alcuni, come scrisse il Time dell'epoca, si
dimenavano nei letti degli ospedali gridando "che fiori rossi stavano
sbocciando sui loro corpi", un abitante, che "sentiva la sua pancia
mangiata dai serpenti" tentò di affogarsi, un altro saltò dal secondo
piano "sentendosi un aeroplano". E subito si parlò di pane maledetto,
attribuendo l'improvvisa epidemia, all'ergot,
una muffa allucinogena finita accidentalmente nella farina di un fornaio.
Un
giallo archiviato per decenni e risolto, sembra, da un reporter investigativo
americano, secondo il quale sarebbe stata la Cia, in tandem con l'Esercito Usa,
a contaminare con Lsd le baguette
del paese. Un esperimento top secret, nell'ambito di un progetto per il
controllo della mente, iniziato durante la Guerra di Corea. Tesi attendibile,
anche se in Francia resta per tutti il misterioso "affaire du pain maudit".
“Il fatto quotidiano”, 15 agosto 2012
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