Hai detto:
« Andrò in altra terra, andrò in
altro mare.
Un’altra città, migliore di questa,
ci sarà.
Ogni tentativo è qui destinato a
fallire;
e il mio cuore – come un morto – è
sepolto.
Fino a quando potrò reggere questo
sfinimento?
Se mi guardo intorno, dei tanti anni
di una vita trascorsi e sprecati qui,
non mi restano che nere macerie e
rovina».
Non troverai altri luoghi, non troverai
altri mari.
La città ti seguirà. Andrai vagando
per le stesse strade.
Negli stessi quartieri invecchierai,
e ti farai bianco tra queste stesse
case.
Arriverai sempre a questa città.
Per altri luoghi – non sperare –
non c’è nave né strada per te.
La vita che hai sciupato in questo buco
angusto,
in tutta la terra l’hai sprecata.
Tr. Paola Maria Minucci
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